Il territorio del Comune di Sennori gode della presenza di roccia calcarea che ha permesso nel corso dei secoli la realizzazione di diversi ipogei: tra questi, la domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale, una delle più articolate del territorio, che risale al periodo neo-eneolitico. Gli ambienti che compongono la tomba sono 11, con altezze che variano dai 94 ai 108 centimetri negli ambienti a sud-est. Il nucleo più antico si sviluppa in forma di schema a T ed è costituito dai vani A,B,C e da un’anticella e da un dromos non più visibili. Uno schema di pianta quadrangolare con angoli arrotondati caratterizza il vano A, che conduceva originariamente a due ambienti: -sulla sinistra troviamo una cella (B) nella quale si distingue una sezione semicircolare che risulta 10 cm più alta rispetto al piano di calpestio; -sulla destra abbiamo un accesso chiuso da pietra e cemento che conduceva a un ambiente (C) non più praticabile. Quest’ultimo anticamente consentiva di passare agli ambienti intemedi D ed E, realizzati successivamente, che collegavano la parte più antica e quella più recente. Il vano L (di cui non è possibile ammirare le volte) ci accompagna all’interno del secondo corpo di fabbrica, in una piccola camera circolare (M) dotata di un vano di scarico (E) scarico (E) e di un portello rettangolare che porta alla cella D, rialzata rispetto al piano di quelle precedenti. Quest’ultima, oltre a collegarsi con gli ambienti C ed M, comunicava con la cella F grazie a un’apertura oggi chiusa dal cemento e facilmente distinguibile. Attraverso L si raggiunge anche la camera principale, ovvero la stanza delle protomi. Questa stanza, di notevoli dimensioni rispetto alle altre, è decorata con particolari architettonici a rilievo nei portelli che conducono ai vani secondari (F,H,I), ma la sua caratteristica principale sono le decorazioni realizzate con motivi corniformi che si ripetono per tre volte, scandite da lesene a rilievo.
How to make a panorama in 3dsMax + Corona Render
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